Storia e curiosità sul simbolo dell’arte contemporanea di Roma e polo museale della capitale
MACRO - Museo d’arte contemporanea di Roma (www.commons.wikimedia.org)
Ritenuto il simbolo e la casa dell’arte contemporanea di Roma, il MACRO è il polo museale della capitale dedicato all’arte contemporanea: ha la sede principale in via Nizza, nel quartiere Salario-Nomentano, e una seconda sede a Testaccio nell’area dell’ex mattatoio. Per ripercorrere brevemente la sua storia, bisogna partire dal 1911 quando la Società Birra Peroni entra in possesso dell’area posta tra via Nizza, via Reggio Emilia e via Cagliari e inizia a costruire il complesso destinato ai magazzini e attualmente sede del MACRO. Nel 1971 la Società Birra Peroni cessa la sua produzione in questo stabilimento, nel 1984 il Comune di Roma entra in possesso degli edifici che nel 1989 vengono scelti come sede della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e sottoposti a dei lavori di ristrutturazione. Nel 2002 il museo assume il nome di MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma. Il complesso, ritenuto un raro esempio di archeologia industriale presente nella capitale, ospita una mostra permanente che comprende principalmente opere di artisti italiani dagli anni Sessanta in poi e alcune opere di artisti italiani delle ultime generazioni. Vengono poi organizzate durante l’anno diverse esposizioni e rassegne artistiche di qualità suddivise in varie sezioni:
Solo/Multi: spazio dove immaginare nuovi approcci alla mostra come medium, esposizioni monografiche o a più voci dedicate a figure che si muovono tra le varie discipline;
Aritmici: serie di mostre-laboratorio per approfondire personalità che hanno travalicato i confini tra discipline, movimenti e generazioni;
Polifonia: focus monografici ispirati a metodi dell’improvvisazione musicale;
Musica da camera: sala dedicata all’ascolto di musica sperimentale registrata;
In-Design: stanza dedicata alla libera creatività dei graphic designer internazionali più innovativi;
Studio bibliografico: spazio dedicato all’universo editoriale cartaceo e digitale (riviste, libri, operazioni artistiche);
Palestra: spazio a disposizione degli artisti per testare opere d’arte in fieri o non ancora del tutto compiute;
Retrofuturo: ambiente con collezione pubblica d’arte contemporanea del XXI secolo;
Agorà: programma di incontri, conferenze, presentazioni, interviste e proiezioni.
La visita al MACRO è a ingresso gratuito. Tutte le informazioni sugli orari di aperture, sulle mostre ed esposizioni in corso e molto altro sono disponibili al sito web: www.museomacro.it
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