“Leonardo. Il capolavoro perduto” è il nuovo film documentario sul grande Leonardo Da Vinci. È stato presentato al Tribeca Film Festival e alla Festa del Cinema di Roma, in anteprima mondiale
Video a cura di Livia Tartarone
“Leonardo. Il capolavoro perduto” è il nuovo film documentario sul grande Leonardo da Vinci, inventore, artista e scienziato, ritenuto il più grande genio della storia. Uscito in esclusiva al cinema il 21, 22 e 23 marzo, il documentario, il cui titolo originario è “The Lost Leonardo”, è diretto da Andreas Koefoed, regista danese, ed è stato girato nel corso di tre anni grazie a una coproduzione internazionale (Danimarca, Francia e Svezia). Il docu-film è stato presentato al Tribeca Film Festival e alla Festa del Cinema di Roma, in anteprima mondiale.
La storia raccontata nel film ruota attorno al Salvator Mundi, uno dei capolavori perduti di Leonardo da Vinci, nonché il dipinto più costoso che sia mai stato venduto, soffermandosi in particolare sul ritrovamento e sulle successive avventure dell’opera d’arte. Ritrovato a New Orleans da due esperti d’arte, il Salvator Mundi viene spacciato per l’opera di un allievo di Leonardo, finché i due esperti d’arte affidano il restauro dell’opera a Dianne Modestini che afferma con certezza che si tratta dell’opera di Da Vinci.
Da qui inizia il viaggio dell’opera d’arte che passerà dai grandi musei alle mani di critici e curatori d’arte, collezionisti billionaires e dealer. Il film si sviluppa come un thriller avvincente trattando diversi aspetti del sistema dell’arte in maniera semplice e travolgente e riuscendo così ad appassionare sia un pubblico esperto che un pubblico neofita.
Il documentario individua tre fasi del percorso del Salvator Mundi, la fase artistica, quella economica e quella globale, e analizza il complesso mondo dell’arte che si intreccia con quello della finanza e della politica. Tutto però parte da una domanda che il regista si pone per raccontare questa storia: questo dipinto multimilionario, il cui prezzo è notevolmente cresciuto nel tempo e la cui quotazione sale a 450 milioni di dollari, è davvero opera di Leonardo da Vinci o semplicemente sono gli uomini di potere che vogliono che lo sia? Il dipinto è autentico o il suo valore è stato accresciuto da uomini ricchi e potenti con ben altri interessi?
Il regista prova a dare una risposta a questi interrogativi e a svelare i grandi misteri che si nascondono dietro al dipinto e a proposito del lavoro svolto dice: “Realizzare questo film è stato un viaggio favoloso in mondi segreti altrimenti del tutto inaccessibili, mondi in cui tutto può essere comprato e venduto, dove prestigio, potere e denaro giocano sotto la bella superficie del mondo dell’arte”.
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