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  • Giulia Resta

Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza

Il film documentario dedicato a Sandro Botticelli, il pittore dei Medici e uno degli artisti simbolo del Rinascimento Italiano, e alla sua Firenze

“La Primavera” di Sandro Botticelli (1480 c.). Gallerie degli Uffizi, Firenze (Wikimedia Commons)


“Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza” è un film documentario del 2021 sull’artista fiorentino Sandro Botticelli, diretto da Marco Pianigiani, ideato e scritto da Francesca Priori, e con la voce narrante di Jasmine Trinca.

Distribuito da Nexo Digital e prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, con il patrocinio del comune di Firenze, il docu-film fa parte del ciclo “La Grande Arte al Cinema”, un progetto originale ed esclusivo ideato da Nexo Digital.

 

“Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza” è un documentario alla scoperta dei capolavori dell'artista e del suo legame con la città di Firenze, cuore del rinascimento italiano e assoluta coprotagonista del docu-film. La voce di Jasmine Trinca ci accompagna per tutta la durata del film, impreziosito anche dagli interventi di alcuni dei massimi esperti dell’opera di Botticelli e del rinascimento, tra cui Alessandro Cecchi (direttore del Museo Casa Buonarroti di Firenze), Ana Debenedetti (curatrice della sezione disegni e dipinti del Victoria & Albert Museum di Londra), Jonathan Nelson (professore di Storia dell’Arte presso la Syracuse University di Firenze), Chiara Cappelletto (professore associato di Estetica al Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano), Marco Ciatti (direttore dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze).

 

Il docu-film si apre e si chiude ad anello con una citazione del pittore Edward Burne-Jones: “Firenze è tutto e tutto il resto è nulla”. È un omaggio a un artista straordinario e pone l’attenzione principalmente su due temi: il genio artistico di Botticelli e il binomio composto dal pittore e Firenze, l’uno incompleto senza l’altra.

 

Sandro Botticelli, originariamente Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, è uno degli artisti simbolo del Rinascimento, e in particolare del rinascimento fiorentino. Personaggio di grande cultura e artista talentuoso e visionario, dalla natura inquieta, enigmatica e incontentabile, è stato uno dei pittori più raffinati del suo tempo, inventore di una nuova immagine di bellezza e di un nuovo canone estetico. La sua interpretazione della bellezza umana lo rende unico e ha influenzato, nel corso degli anni, generazioni di artisti.

 

Le opere più importanti di Botticelli sono sicuramente “La Primavera” e “La Nascita di Venere”, due icone universali. “La Primavera” è il dipinto simbolo del rinascimento ed espressione dell’equilibrio rinascimentale, un dipinto molto decorativo e un omaggio alla natura. “La Nascita di Venere”, opera iconica e intramontabile, è un’ode alla bellezza e all’amore e rappresenta il canone della bellezza femminile con linee eleganti e ondulate e forme morbide e aggraziate.

 

Botticelli nasce a Firenze, città a cui rimarrà legato per tutta la sua vita. È la Firenze dei Medici, di Lorenzo il Magnifico, leader politico e culturale, e del Rinascimento italiano, il luogo in cui si incontrano arte e potere, splendore e tenebre. La simbiosi tra artista e città costituisce il centro del film, che vuole rappresentare la storia di un artista che ha legato la sua arte a un’unica città e alla sua storia.

 

Da Terry Gilliam ad Andy Wharol, da David LaChapelle a Jeff Koons, sono tanti gli artisti rimasti abbagliati dal fascino eterno di Botticelli e delle sue opere. Così come sono tanti i visitatori che ogni anno si ritrovano di fronte ai suoi capolavori mossi dalla curiosità e dalla voglia di conoscenza.

Ed è proprio questo il motivo che ha spinto Francesca Priori, l’autrice del film, alla realizzazione di questo progetto. Ecco le sue parole in merito:

“Botticelli è un personaggio tutto da scoprire. Tutti conoscono la Primavera e la Venere, dei capolavori unici. Ma oltre queste icone c’è una moltitudine di opere meravigliose che esprimono bellezza e intelligenza, che sono frutto di un interessantissimo percorso di ricerca durato una vita e che riescono a comunicare a un livello universale. È questo il motivo per cui ho proposto a Sky questo progetto: per far conoscere al pubblico il mondo di Botticelli nella sua interezza. Sembra incredibile ma su Botticelli non era mai stato fatto un film: i documentari realizzati in passato riguardavano aspetti particolari della sua opera, ma mancava un ritratto cinematografico completo”.

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